Se si vuole somministrare pesce crudo abbattuto, quali sono le indicazioni da riportare nel menù? E’ necessario specificare che si tratta di “pesce congelato” così trattato per eliminare il rischio di Anisakis o si può indicare come “pesce fresco”?
I prodotti della pesca (pesci pinnati e molluschi cefalopodi) da consumare crudi o praticamente crudi devono essere preventivamente sottoposti a un trattamento di bonifica in grado di eliminare il rischio di trasmissione di Anisakis. Secondo le indicazioni fornite dal Regolamento CE n.583/2004, un trattamento sufficiente ad assicurare la sicurezza di questi prodotti è quello di abbattere il pesce crudo ad almeno -20°C e successivamente mantenerlo a questa temperatura per almeno 24 ore. E’ pertanto opportuno specificare in menù che si tratta di pesce crudo abbattuto.
Diversamente da quanto avviene per i prodotti ottenuti a partire da materie prime congelate o surgelate, i quali devono essere opportunamente segnalati in menù per non incorrere, secondo un orientamento giurisprundenziale ormai consolidato, nel reato di tentata frode in commercio secondo l’art. 515 del Codice Penale (vedi, fra le altre, la sentenza n. 44643/13 della Corte di Cassazione, sez. III Penale), non esiste una precisa prescrizione normativa sulle modalità di indicazione in menù dei prodotti abbattuti all’interno dell’attività.
Art. 515 Codice Penale. Frode nell’esercizio del commercio.
Chiunque, nell’esercizio di un’attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente una cosa mobile per un’altra, ovvero una cosa mobile [c.c. 812; c.p. 624], per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita, è punito, qualora il fatto non costituisca un più grave delitto, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a euro 2.065.
Per quanto riguarda, nello specifico, il pesce crudo abbattutto per eliminare il rischio di anisakiosi nel consumatore, la Federazione Italiana Pubblici Esercizio (FIPE), recependo quanto indicato dal Ministero della Salute con circolare del 17/02/2011, suggerisce di contrassegnare in menù il pesce crudo abbattuto con la dicitura seguente:
il pesce destinato ed essere consumato crudo o praticamente crudo è stato sottoposto a trattamento di bonifica preventiva conforme alle prescrizioni del Regolamento CE 853/2004, allegato III, sezione VIII, capitolo 3, lettera D, punto 3
ottime informazioni
Grazie!
Ecco, come consulente ristorazione (http://www.frachef.it/consulenze-ristoranti.html), questa domanda me la sento fare molte volte. Ora che ho trovato questa pagina, ogni volta che mi capiterà ancora, manderò qui chi mi chiede.
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